lunedì 12 maggio 2014

Libri

Quando Pantagruele viaggia Parigi ha modo di visitare la biblioteca di San Vittore e di ammirare l'infinità di libri che contiene. Rabelais, riportando i titoli dei vari volumi (inventati o meno), non perde occasione per fare umorismo su di essi e alcuni hanno a che fare con la guerra.

<L'arnesaglia dei Presidenti;
Stratagemata francarcierii de Baignolet;
Franco Tapinus, De Re militari, cum figuris Tevoti;>
Il franc'arciere di Baignolet era un personaggio leggendario, il tipo dello spaccone codardo, ampiamente illustrato dalle farse popolari. Franc'arciere sta per arciere franco, ovvero un soldato a piedi o a cavallo così chiamato perchè affrancato dalle imposte, cosicchè fosse sempre pronto a entrare in guerra ad ogni chiamata del re.
Il riferimento al De Re militari scritto da un certo Franco Tapinus (sinonimo di misero, infelice) è un'allusione nonché satira verso gli svariati trattati medievali con quel nome tra cui l'opera scritta in latino attorno al 1450 da Roberto Valturio, consigliere di Sigismondo Pandolfo Malatesta di Rimini.


<L'invenzione della Santa Croce, a sei personaggi, riprodotta dai clerici più filoni>
Con l'invenzione della Santa Croce si allude, fingendo di parlare d'una sacra rappresentazione, all'opera di falsi monetari, capaci di riprodurre le monetine d'argento contrassegnate con una croce.

Le citazioni sono prese dal capitolo 7 del secondo libro, pagine 199-200

Nessun commento:

Posta un commento